I 17.000 Mq. del complesso erano completamente spogli di vegetazione e l’esterno dell’edificio era “ricoperto” dalle polveri del cemento.
Dal punto di vista di Angelo, non era consono all’utilizzo immaginato, così ha realizzato porte e finestre per i laboratori mentre altre sono state tamponate.
Sono state poi create aree verdi e adibite a parco dove è possibile ospitare eventi come mostre all’aperto, giochi da cortile e manifestazioni di diverso genere.
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